La passeggiata nel quotidiano

Quando si ha la fortuna di avere più di un cane, è molto interessante osservare le dinamiche di gruppo durante la passeggiata , soprattutto se questo gruppo è un branco di cani, cioè una famiglia con legami di sangue.

È altrettanto utile poter dedicare del tempo ad ogni singolo individuo, in base ai suoi bisogni: dal cucciolo, all’ adulto fino all’ anziano, anche in base ai desideri e ai gusti di ogni cane. Alcuni amano la passeggiata in città, dove possono godere degli odori di tanta concentrazione umana e canina, e quindi annusano e si divertono ad avere tante informazioni dalle numerose marcature con urine e feci. Altri preferiscono una attività nei boschi o nei campi, nel relax che sono la natura ci può offrire.

In entrambe le scelte, la durata della passeggiata è molto importante. Ricordo che non è necessario fare chilometri e chilometri nella speranza che il cane “si sfoghi”. Anzi spesso se la durata è eccessiva, anziché avere un beneficio il cane potrebbe andare incontro ad una situazione di stress.

Se la passeggiata non è adeguata all’ età e ai bisogni fisici e psicologici del nostro cane, il rischio è infatti di creare frustrazione anziché appagamento.

È importante l’ emozione che proverà il nostro cane durante la passeggiata: questo momento è dedicato alla nostra relazione con lui/lei, quindi cercheremo una attività che soddisfi entrambi. Tuttavia se come esseri umani preferiamo lo shopping nel centro commerciale, possiamo dedicare a questa nostra attività un altro momento, così come se vogliamo allenarci per la prossima maratona di New York.

Il tempo trascorso con il nostro cane è un momento che ci può regalare una pausa di riflessione durante la vita frenetica che la nostra umanità moderna ci spinge a vivere.

Approfittiamo delle loro esigenze per ritornare anche noi a ritmi meno intensi.

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