La passeggiata del cane anziano


Qualche piccolo suggerimento sulle passeggiate del cane anziano. La definizione di cane anziano dipende da alcune variabili, legate non solo all’età anagrafica, ma anche alla taglia, alla razza, e alla longevità dei suoi genitori, se conosciuti. Ma forse ancora più importante è lo stato di salute, per questo vi invito a consultare il vostro Medico Veterinario per avere una valutazione clinica sulla salute di corpo e mente dell’individuo. In particolare va valutato lo stato delle articolazioni, della schiena e la funzionalità respiratoria e cardiaca.

In linea generale le linee di attenzione sulla passeggiata estiva sono moltissime, le riassumiamo in 10 suggerimenti.

  • L’anziano è abitudinario Questo ci aiuta a stabilire per lui delle semplici regole di vita. La prima è relativa alla routine in termini del tempo. Per un cane anziano avere la giornata scandita da eventi prevedibili è rassicurante. Per esempio sapere che il suo umano si sveglia sempre alle 7.00 e lo porta fuori a fare il primo giretto per i bisogni è importante. Questo non significa che dovranno essere le 7.00 ogni giorno, ma che gli eventi importanti della giornata del cane, seguiranno un certa routine
  • Calo sensoriale i sensi con l’età potrebbero diminuire, la vista avere un calo e l’udito scomparire improvvisamente, come spesso succede nei cani anziani.
  • Tracciatore con GPS Può essere opportuno, se la sordità limita la capacità di richiamo, o se il cane può avere difficoltà di orientamento dovute all’età.
  • Valutazione atmosferica La temperatura esterna influisce moltissimo sulla passeggiata e sul benessere del cane anziano. Bisognerà scegliere orari e giornate in cui la temperatura è al di sotto dei 25-26 gradi, ma comunque valutare se il cane può affrontarla o se invece sarebbe uno sforzo poco gradito, e preferirebbe rimanere tranquillo con l’aria condizionata accesa, oppure in un angolino fresco della casa.
  • Novità Pur essendo più abitudinario di quando era giovane, il cane anziano può beneficiare di qualche novità, soprattutto se permette di conoscere un ambiente nuovo. Ogni tanto può gradire una gita ad un nuovo parco cittadino. Oppure un prato mai visto prima. O anche una passeggiata che susciti ricordi del passato.
  • Lasciare libertà di scelta Il cane anziano non ha più la stessa resistenza fisica e dobbiamo essere molto rispettosi dei suoi limiti. Non va trascinato, tirato al guinzaglio, ma nemmeno spinto a superare le sue possibilità. Se la passeggiata è con altri cani amici, sarebbe preferibile che tra di loro la maggioranza siano cani adulti o anziani; i cuccioli e gli adolescenti spesso disturbano, spingono e non hanno le caratteristiche per rendere piacevole la passeggiata. Le salite impervie, le discese scivolose possono mettere a dura prova il cuore e le articolazioni del nostro cane. Meglio farlo camminare su un terreno pianeggiante e non troppo liscio.
  • Uso del carrello o passeggino È molto utile nel caso il cane si stanchi molto o abbia un deficit motorio importante, permette di fargli godere la passeggiata, e di partecipare alla vita dei proprietari.
  • Non avere fretta I tempi di un cane anziano sono molto più amplificati e anche annusare il terreno, sentire le tracce degli altri cani, e marcare possono richiedere tempi molto più lunghi rispetto al passato.
  • Pausa di riposo Le fermate e le pause sono in grado di concedere al nostro anziano un momento di relax, senza dover interrompere la passeggiata. Si può portare uno zainetto con una coperta morbida e approfittare della pausa per offrire acqua fresca a volontà. Valutiamo però se, dopo la pausa, non ci sia la necessità di rientrare. Dovremmo avere una passeggiata della durata e difficoltà adeguate al nostro cane.
  • Dopo la passeggiata È qui che possiamo meglio valutare se abbiamo fatto una passeggiata che ha soddisfatto e reso felice il nostro cane anziano, senza sforzare troppo le sue forze fisiche. Normalmente un cane anziano al rientro vorrà bere ancora acqua fresca, mangerà un po’ di cibo e poi dormirà per qualche ora. Se non mangia nemmeno al risveglio potrebbe essere un segnale di stanchezza eccessiva. Alcuni cani hanno bisogno di recuperare le forze anche il giorno successivo. Per questo motivo, il giorno dopo, andrebbe portato fuori solo per i bisogni fisici, lasciando la scelta se rientrare subito o allungare un po’. In questa passeggiata del giorno successivo bisogna osservare eventuali segni di zoppia o di andatura non normale. O anche la riluttanza ad allungare la passeggiata.
  • L’auto è una grande alleata. Sia per risparmiare al cane alcune passeggiate noiose e trafficate che servono a raggiungere i parchi cittadini, sia per portarlo in nuove parchi e ambienti diversi. Un quartiere diverso offrirà odori diversi, e il cane anziano è piacevolmente stimolato.
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